Adelchi

Che ancor son vivi, che ci stan d'intorno
Quei che le parti sostenean di Rachi,
Quand'egli osò di contrastarmi il soglio?
Nemici ascosi, aperti un tempo; a cui
L'abbattimento delle nostre fronti
È conforto e vendetta!


ADELCHI

Oh prezzo amaro
Del regno! oh stato, del costor, di quello
De' soggetti più rio! se anche il lor guardo
Temer ci è forza, ed occultar la fronte
Per la vergogna; e se non ci è concesso,
Alla faccia del sol, d'una diletta
La sventura onorar!


DESIDERIO

Quando all'oltraggio
Pari fia la mercé, quando la macchia
Fia lavata col sangue; allor, deposti
I vestimenti del dolor, dall'ombre
La mia figlia uscirà: figlia e sorella
Non indarno di re, sovra la folla
Ammiratrice, leverà la fronte
Bella di gloria e di vendetta. - E il giorno
Lungi non è; l'arme, io la tengo; e Carlo,
Ei me la die': la vedova infelice
Del fratel suo, di cui con arti inique
Ei successor si feo, quella Gerberga
Che a noi chiese un asilo, e i figli all'ombra
Del nostro soglio ricovrò. Quei figli
Noi condurremo al Tebro, e per corteggio
un esercito avranno: al Pastor sommo
Comanderem che le innocenti teste
Unga, e sovr'esse proferisca i preghi
Che danno ai Franchi un re. Sul franco suolo
Li porterem dov'ebbe regno il padre,
Ove han fautori a torme, ove sopita
Ma non estinta in mille petti è l'ira
Contro l'iniquo usurpator.


ADELCHI

Ma incerta
È la risposta d'Adrian? di lui
Che stretto a Carlo di cotanti nodi,

...continua


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